Parlare di fine della crisi forse è ancora prematuro, tuttavia da alcuni settori dell’industria italiana arrivano i primi segnali di ripresa.
L’industria della plastica, uno dei punti forti dell’economia lombarda, sta attraversando un periodo di forte entusiasmo. Circa l’85% delle imprese, infatti, prevede di aumentare i profitti nei prossimi tre anni, riuscendo così a sostenere nuovi investimenti e sviluppi.
Uno studio di Ubi Banca ha evidenziato come stiano convergendo diversi fattori positivi, da una parte il costo delle materie prime, petrolio in primis, ha subito una flessione, dall’altra parte il risveglio dei mercati internazionali si traduce in una scossa per l’export italiano.
Il segno positivo, quindi, investirà tutte le componenti della filiera, dalla produzione allo stampaggio del materiale plastico.
Secondo gli esperti, inoltre, la diminuzione dei costi permetterà alle imprese di investire nelle nuove tecnologie, riuscendo così ad offrire prodotti sempre più personalizzati e all’avanguardia.
La prototipazione rapida con stampa 3D, ad esempio, permette di realizzare un’anteprima realistica del componente, modificando o correggendo il progetto originale prima di avviare la produzione in serie, riducendo nettamente tempi e costi di produzione.
La crescita del settore si rifletterà positivamente anche sul versante occupazionale, l’aumento della produzione e i nuovi incentivi statali si tradurranno in nuove assunzioni.
La creazione di nuovi posti di lavoro, paradossalemente, renderà sempre più difficile per le imprese trovare figure professionali qualificate.
I giovani non sono consapevoli delle possibilità del settore e gli ultimi corsi di formazione in perito in materie plastiche sono stati chiusi per mancanza di iscritti.
Lo stampaggio delle materie plastiche è un’attività in forte sviluppo, l’introduzione delle stampanti 3D ha rivoluzionato il settore e nel futuro la presenza di figure fortemente qualificate sarà fondamentale.
Pur tra speranza e dubbi il rilancio dell’industria della plastica in Lombardia, quindi, non sarà una fiammata effimera, ma una rinascita vera che avrà ricadute positive sul resto dell’economia del Paese.