Quando si parla di acque reflue, in genere si è molto in difficoltà, perché tutti abbiamo delle idee molto vaghe a tal proposito, in questo articolo cercheremo di far luce su questo argomento, auspicandoci che possa divenire di facile comprensione.
Cosa sono le acque reflue?
Le acque reflue sono tutti quei rifiuti liquidi provenienti dagli scarichi domestici ed industriali, spesso contenenti un elevato tasso di sostanze inquinanti, che possono essere di natura organica o inorganica.
L’immissione delle acque reflue nell’ambiente possono causare inquinamento anche nel suolo, i contenuti tossici presenti nei rifiuti liquidi possono, così, ritornare nel ciclo alimentare, apportando gravi danni anche alle persone. Inoltre, nella maggior parte dei casi, le acque reflue possono contenere virus e batteri, diventando, così pericolosi per tutti gli esseri viventi che vi accedono. Ecco perché è opportuno che, prima che i rifiuti liquidi vengano immessi nuovamente in circolo, vengano trattati in maniera specifica e gli impianti di depurazione delle acque reflue svolgono esattamente questo compito.
Come funzionano gli impianti di trattamento
Prima di addentrarci sul funzionamento di un impianto di depurazione, è doveroso specificare che cos’è esattamente il trattamento delle acque reflue, ovvero si tratta di un particolare processo attraverso cui avvengono le varie fasi di decontaminazione delle acque reflue, provenienti da scarichi civili ed industriali.
La depurazione acque reflue avviene attraverso diversi processi, durante i quali vengono eliminate le sostanze tossiche dai rifiuti liquidi, trasformando il tutto in fanghi, quest’ultimi, non essendo ancora del tutto privi di materiale dannoso, a loro volta subiscono altri particolari trattamenti. A questo punto, i fanghi ottenuti possono essere smaltiti in discariche speciali, oppure utilizzati in agricoltura o recati presso gli impianti adibiti al compostaggio, il tutto, ovviamente, senza recare alcun tipo di danno all’ecosistema.
Gli impianti di trattamento e smaltimento acque reflue vengono solitamente gestiti da aziende private, il cui compito specifico è seguire attentamente le varie lavorazioni ed i trattamenti adeguati, effettuando anche le dovute analisi preventive, affinché si possa definire l’esatta entità del rifiuto, per poi essere smaltito attraverso delle lavorazioni proprie.