I tre sinonimi di una caldaia a condensazione sono: ecologia, alto rendimento e risparmio. È stata progettata per utilizzare al meglio il calore della combustione, consentendo di minimizzare le dispersioni e gli sprechi di combustibile. Nasce da una moderna ed ecologica tecnologia, per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento domestico. Assicura performance di altissimo livello con consumi eccezionalmente bassi.
Principio di funzionamento
La caldaia a condensazione sfrutta i fumi di scarico, ancora molto caldi, che vengono normalmente espulsi all’esterno. Essi vengono fatti condensare, recuperandone l’energia. Questo processo si ottiene dal vapore acqueo che si condensa in un apposito scambiatore di calore che a sua volta assorbe il calore latente nei gas di scarico. L’energia termica catturata viene impiegata per preriscaldare l’acqua fredda del ritorno, dall’impianto di riscaldamento. Una volta riscaldata, viene immessa nel circuito di riscaldamento. L’idea è davvero geniale, poiché si utilizza il calore dei fumi che andrebbe comunque disperso, per trasformarlo in energia termica da riutilizzare.
Differenza con una caldaia convenzionale
Nella caldaia tradizionale i fumi escono ad una temperatura superiore ai 100°C. In quella a condensazione, invece, vengono fatti condensare, utilizzandone il calore. In una caldaia tradizionale il calore latente generato nel processo chimico della combustione, va perduto. Pertanto i rendimenti termici saranno poco soddisfacenti anche tra le migliori caldaie tradizionali di ultima generazione, con costi molto elevati di riscaldamento. I valori di rendimento non supereranno il 90%. Invece, le caldaie a condensazione, grazie allo sfruttamento della combustione avranno dei rendimenti che saranno superiori al 100%. Inoltre, poiché i fumi di scarico vengono raffreddati fino al punto di rugiada, potrà essere utilizzata una canna fumaria in plastica invece che in acciaio inox, consentendo un ulteriore risparmio nell’installazione.
Questo innovativo sistema di riscaldamento, consentirà di risparmiare fino al 30% sul consumo del gas, rispetto ad una caldaia tradizionale, anche su impianti a termosifoni. Per tutti coloro che dovessero sostituire la vecchia caldaia con una a condensazione sono inoltre quasi sempre previste agevolazioni fiscali promosse dallo stato.
Manutenzione ed efficienza
L’efficienza di una caldaia dipende esclusivamente da una regolare manutenzione e dalla pulizia, che dovranno essere effettuate almeno una volta all’anno. Un’adeguata e programmata pulizia evita incrostazioni e corrosioni a vari componenti e soprattutto assicura un continuo risparmio energetico ed economico. E’ importante effettuare un controllo dei fumi e dell’efficienza del circuito di sicurezza dei fumi stessi e soprattutto verificare che il sifone di scarico della condensa non sia ostruito. Lo scopo principale di una buona manutenzione e di un’accurata pulizia è quello di mantenere puliti sia lo scambiatore primario condensante che il bruciatore per consentire un buon funzionamento della caldaia senza perdite di rendimento e potenza.